L’arteterapia si basa sull’uso terapeutico del processo di creazione.
Questo bellissimo e delicato strumento permette di esprimere ed alleviare le sofferenze, costruire una immagine valorizzante di sé, creare legami e contribuire ad avviare un processo di cambiamento grazie all’immaginario (con o senza verbalizzazione).
Non serve avere predisposizioni artistiche per scegliere questo metodo. Non è la ricerca estetica che guida la seduta ma il “vissuto nel presente” della persona.
Le creazioni non sono mai sottoposte ad un giudizio o ad una interpretazione. Il cambiamento positivo interno avviene in modo sottile mentre la persona o il gruppo condivide un momento ludico di creazione istintiva.
La diversità dei mezzi a disposizione sono una grande fonte di ispirazione: Modellatura in terra – pittura – maschere – trucco – découpage – pastelli – marionette – personaggi di teatro – canto – gesti – musica, etc.
L’arteterapia permette di riallacciare la comunicazione, esprimere le emozioni, stimolare la facoltà di espressione, dinamizzare la creatività ed intraprendere un processo di crescita personale. Inoltre, è un vero e proprio percorso terapeutico per le persone confrontate a squilibri emozionali ( paure, collera, ansia, tristezza…).
Si tratta di sostegno di tipo psicologico ed emozionale ma anche di armonizzazione del corpo: sincronizzazione, concentrazione, percezioni sensoriali, agilità, equilibrio, ritmo, respiro, calma, etc.
L’arteterapia è anche un valido strumento di relazione, interviene efficacemente anche nei problemi di legami e/o comunicazione all’interno delle famiglie (coppia, genitori/figli, fratelli/sorelle).
Gli arteterapeuti, se serve, collaborano con altre figure professionale complementari ( medici, logopedisti, osteopati, psichiatri, neurologi…). Esercitano in studi privati oppure in equipe negli ospedali, scuole, case di cura con sedute individuali o di gruppo.
Titolo di studio conseguito in Italia:
Titolare del diploma di Arteterapia ( Scuola di Arteterapia Lacerva)